SCHEDA DELLO SPETTACOLO
LA TRAMA
Roy Lewis. Uomo d’affari. Sposato. Tre figli. Una doppia vita. E fin qui tutto ok. Possiede un accogliente cottage nella campagna inglese, nel quale trascorre molti fine settimana all’insaputa della moglie che lo crede in “trasferta di lavoro”... Ed anche fin qui è tutto nella norma. Questi “weekend di lavoro” Roy non li passa da solo, ma... in compagnia di una donna, è ovvio! Potrebbe sembrare ancora tutto come da copione se la donna con la quale si incontra non fosse opprimente, gelosa, bisbetica, ficcanaso e completamente priva di sex-appeal. Allora qual è il motivo che lo spinge a comportarsi così? Beh... diciamo che ognuno di noi ha i suoi segreti ed il terrore che vengano all’improvviso svelati porta a scelte estreme come quella di organizzare incontri clandestini, non sempre amorosi. Ma prima o poi, si sa, giunge il momento in cui tutti i nodi arrivano al pettine ed il tranquillo cottage si anima di tutte le persone che fanno parte della vita “ufficiale” del povero Roy che dovrà mettere in atto tutte le sue doti di improvvisazione per tentare di risolvere un groviglio di equivoci dentro al quale si è incastrato, inanellando una bugia dietro l'altra. La catastrofe arriva puntuale in un finale in cui tutti inseguono tutti e sono inseguiti da tutti!
NOTE DI REGIA
Quando i nodi cominciano ad arrivare al pettine siamo solo all’inizio di questa spassosa commedia! Clive Exton scrive nel 1990 Twixt, un titolo che si sarebbe potuto tradurre semplice- mente con "L'incastrato", nella traduzione italiana è stata sostituita la "x" in "s" e ne è uscito Twist. Geniale intuizione del traduttore! È questo il ritmo che accompagna la let- tura del testo sin dall'inizio incalzante, un ritmo che penetra nelle nostre orecchie mentre le battute si aggrovigliano e le situazioni diventano sempre più assurde. D’altra parte Twist significa intrecciare, attorcigliare e la trama è tutta un intreccio, un attorcigliamento. Una commedia brillante e divertente, un testo che si preoccupa principalmente di far ri- dere e ci riesce pienamente. Pur seguendo uno schema supercollaudato anche questo copione offre qualche spiraglio per la riflessione sulla condizione umana, sui nostri piccoli segreti che non vorremmo mai rivelare, sulle nostre strategie inconsce per far sì che la nostra vita prosegua senza intoppi e seccature. 100 minuti che un marito non vorrebbe mai vivere, 100 minuti di irresistibili risate.
INTERPRETI: Marco Francini, Paola Dalmoro, Maria Maddalena Galvan, Lidia Munaro, Stefano Farina, Maurizio Cerato
REGIA: Alberto Bozzo
Roy Lewis. Uomo d’affari. Sposato. Tre figli. Una doppia vita. E fin qui tutto ok. Possiede un accogliente cottage nella campagna inglese, nel quale trascorre molti fine settimana all’insaputa della moglie che lo crede in “trasferta di lavoro”... Ed anche fin qui è tutto nella norma. Questi “weekend di lavoro” Roy non li passa da solo, ma... in compagnia di una donna, è ovvio! Potrebbe sembrare ancora tutto come da copione se la donna con la quale si incontra non fosse opprimente, gelosa, bisbetica, ficcanaso e completamente priva di sex-appeal. Allora qual è il motivo che lo spinge a comportarsi così? Beh... diciamo che ognuno di noi ha i suoi segreti ed il terrore che vengano all’improvviso svelati porta a scelte estreme come quella di organizzare incontri clandestini, non sempre amorosi. Ma prima o poi, si sa, giunge il momento in cui tutti i nodi arrivano al pettine ed il tranquillo cottage si anima di tutte le persone che fanno parte della vita “ufficiale” del povero Roy che dovrà mettere in atto tutte le sue doti di improvvisazione per tentare di risolvere un groviglio di equivoci dentro al quale si è incastrato, inanellando una bugia dietro l'altra. La catastrofe arriva puntuale in un finale in cui tutti inseguono tutti e sono inseguiti da tutti!
NOTE DI REGIA
Quando i nodi cominciano ad arrivare al pettine siamo solo all’inizio di questa spassosa commedia! Clive Exton scrive nel 1990 Twixt, un titolo che si sarebbe potuto tradurre semplice- mente con "L'incastrato", nella traduzione italiana è stata sostituita la "x" in "s" e ne è uscito Twist. Geniale intuizione del traduttore! È questo il ritmo che accompagna la let- tura del testo sin dall'inizio incalzante, un ritmo che penetra nelle nostre orecchie mentre le battute si aggrovigliano e le situazioni diventano sempre più assurde. D’altra parte Twist significa intrecciare, attorcigliare e la trama è tutta un intreccio, un attorcigliamento. Una commedia brillante e divertente, un testo che si preoccupa principalmente di far ri- dere e ci riesce pienamente. Pur seguendo uno schema supercollaudato anche questo copione offre qualche spiraglio per la riflessione sulla condizione umana, sui nostri piccoli segreti che non vorremmo mai rivelare, sulle nostre strategie inconsce per far sì che la nostra vita prosegua senza intoppi e seccature. 100 minuti che un marito non vorrebbe mai vivere, 100 minuti di irresistibili risate.
INTERPRETI: Marco Francini, Paola Dalmoro, Maria Maddalena Galvan, Lidia Munaro, Stefano Farina, Maurizio Cerato
REGIA: Alberto Bozzo
Gruppo Teatrale La Trappola APS
Associato F.I.T.A. |
36100 Vicenza, via Riello 86
tel. 333.3154999 c.f. 01694140243 |