E' on line il bimestrale Fitainforma su www.fitainforma.it con l'intervista al nostro Regista, eccovi l'estratto
da "Primo piano Obiettivo Regia" di Alessandra Agosti Alberto Bozzo, della compagnia La Trappola di Vicenza, illustra così il suo approccio alla regia: «Il mio primo obiettivo – spiega – è innamorarmi del copione e farne innamorare il gruppo. Inizio consultandomi con due o tre elementi fidati; poi, se il copione piace, lo propongo al cast con il quale desidero lavorare. Una prima lettura assieme mi aiuta ad accertarmi che i “compagni di viaggio” abbiano lo stesso mio entusiasmo, così da iniziare con il piede giusto. Parallelamente, considerando le caratteristiche degli attori e la mia sensibilità, cerco la soluzione registica ideale, inizio ad immaginarmi il lavoro finito e organizzo un brainstorming con scenografo, costumista e presidente del gruppo (che gestisce l’ingrato aspetto economico) per cercare di “armonizzare” il progetto. È fisiologico – continua Bozzo – che in questa fase alcune mie idee iniziali vengano sensibilmente modificate, ma mai snaturate, allo scopo di dare maggior omogeneità al lavoro. Nella vera e propria fase dell’allestimento non ho geniali soluzioni da rivelare, accetto suggerimenti da tutti e, nei limiti dell’idea registica, li metto in pratica. Lavoro cercando lentamente di indirizzare gli attori al prodotto finale che mi sono prefigurato, non sempre rivelando ciò che immagino: potrebbe spaventarli e disorientarli. Prego tutti di darmi fiducia e assicuro che in caso di successo il merito sarà di tutti; se invece sarà un fiasco, me ne assumerò ogni responsabilità». Una riflessione speciale, in conclusione, Bozzo dedica alla voce “musiche”: «Ritengo – spiega – che l’aspetto musicale sia inscindibile da quello vocale e per questo è sempre di mia esclusiva competenza. Voci e suoni devono fondersi: armonia-melodia-ritmo. Da sempre esigo le casse acustiche in quinta, affinché gli attori si sentano avvolgere dalle musiche e il pubblico percepisca che tutto giunge da un’unica fonte. A tale proposito mi capita spesso di dover cambiare in fase di prova (e non solo) molte intenzioni, allo scopo, per me fondamentale, di orchestrare (ecco il concetto di "armonia") corpi e voci come fossero una sinfonia, una composizione musicale in orizzontale e in verticale». Comments are closed.
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October 2024
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